IL BLOG DI ROBERTO

Idee, progetti, lavori in corso e altro ancora.....

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sabato 30 giugno 2012

RITROVATO IL RELITTO DELLA CORAZZATA ROMA

In un paese tutto preso (volutamente o meno) dalle imprese dei due Mario, è passata totalmente sotto silenzio la notizia del probabile ritrovamento, il giorno 28 giugno, del relitto della corazzata Roma, affondata nel 1943.
Riporto il testo del comunicato dell'agenzia ANSA.

"A sessantanove anni dall'affondamento, dagli abissi del golfo dell'Asinara arriva una foto attesa con trepidazione dalla Marina Militare: quella di un cannone 90/50 anti-aereo montato sulla corazzata Roma, il gioiello della Regia Marina colpito da due bombe tedesche il 9 settembre del 1943, nelle caotiche fasi che seguirono la firma dell'armistizio tra Italia e Alleati: oltre 1.300 marinai persero la vita. Poco meno delle circa 1.400 vittime di un altro celebre disastro marittimo: quello del Titanic, 31 anni prima. Le prime immagini del relitto, adagiato in più pezzi a circa 1.000 metri di profondità ed a circa 16 miglia dalla costa sarda, sono state riprese da Guido Gay, titolare della società Gaymarine srl che da molti anni conduce in zona sperimentazioni di innovative apparecchiature di esplorazione subacquee da lui ideate e costruite.
"L'emozione - racconta Gay, che si trova in zona a bordo del catamarano Daedalus - è stata grande per avere ritrovato un relitto storico così importante per la Marina. Ora andremo avanti per completare l'esame del sito dove giace il resto della nave". Per anni, nel tratto di mare compreso tra l'estremità settentrionale dell'Asinara e le Bocche di Bonifacio, si sono susseguite senza successo le campagne di ricerca, complicate dai fondali profondi e dai canyon che rendono incerta l'interpretazione dei segnali captati dai sonar. Oggi, finalmente, è spuntato un pezzo di 'Roma'. Le immagini sul fondale - dopo che sonar e magnetometro avevano identificato il sito promettente - sono state ottenute dal Pluto Palla, un piccolo sottomarino di soli 60 chili in grado di raggiungere elevate profondità.
Una volta che il robot si è imbattuto nell'artiglieria dell'ex nave ammiraglia della flotta italiana, Gay ha contattato la Marina Militare che ha mandato due ufficiali sul Daedalus per verificare la scoperta. Il responso é stato positivo: il cannone fotografato era proprio uno dei 12 montati sulla corazzata, che non sono però serviti a proteggerla dalle sofisticate bombe lanciate dagli aerei della Luftwaffe da un'altezza di oltre 5.000 metri, non raggiungibile dalla contraerea presente sulla nave. Nei giorni scorsi un altro team di ricercatori aveva affermato di aver identificato il luogo del relitto.
Ma gli annunci, osserva Gay, "devono essere supportati da adeguata documentazione ed io ho le immagini che sono state valutate dalla Marina Militare". La forza armata, da parte sua, ha sempre seguito con attenzione i numerosi tentativi di ritrovamento del relitto di quella che è una delle sue navi simbolo. Quando sarà stata completata la mappatura della zona, non ci saranno però tentativi di riportare pezzi della Roma in superficie. Infatti, al di là degli altissimi costi di un'operazione del genere, per la Marina la corazzata - come tutti i relitti che hanno militari morti a bordo - non si tocca, è un sacrario. E l'ammiraglio Carlo Bergamini, comandante delle forze navali da battaglia della Regia Marina, morto proprio al timone della Roma, è uno degli eroi."

Per il momento è stata resa pubblica solo la foto di una torre con un pezzo antiaereo da 90/50.
Dov'è il resto della nave (o meglio i due tronconi)?
Di cosa ancora ha paura la Marina dopo ben 69 anni?

giovedì 7 giugno 2012

IL "MUSEO DELLA PIAZZAFORTE" DI AUGUSTA


Il Museo della Piazzaforte, fu istituito dal Comune di Augusta nel 1986 nei locali del Bastione di San Giacomo a sud-ovest del Castello Svevo ed aperto al pubblico il 16 febbraio 1990. La direzione fu affidata all'Ingegnere Tullio Marcon storico militare di fama internazionale. Il 30 gennaio 1996, per motivi di agibilità dei locali, il museo fu chiuso al pubblico.

Sabato 19 maggio 2012 è stato ufficialmente riaperto al pubblico il “Museo della Piazzaforte” del Comune di Augusta, allestito presso i nuovi locali posti sul lato di ponente di Palazzo di Città, in Piazza Duomo.
Il progetto di sistemazione dei cimeli nelle sale, predisposto dal nuovo Direttore avv. Antonello Forestiere, segue un criterio cronologico ed affronta tutti i principale eventi bellici che hanno riguardato Augusta dal tempo del suo fondatore Federico II di Svevia, sino alla Seconda Guerra Mondiale. Particolarmente interessante la presenza nella prima sala di una serie di reperti ceramici ed in pietra provenienti dal comprensorio del Castello Svevo, tra i quali numerose palle da catapulta. A questi si aggiungono palle in ferro, materiali lapidei di periodo spagnolo ed alcune armi antiche.
Attualmente sono in corso i lavori per l’allestimento di una terza sala dedicata alla Guerra di Libia del 1911.

I reperti in possesso del museo sono frutto di donazioni di enti pubblici e di privati cittadini. La collezione, al momento, è esposta solo in parte all’interno di due sale. La Direzione del museo si sta adoperando sia per espandere la superficie espositiva sia per reperire nuovi pezzi.
In particolare sono attesi un elicottero tipo AB.212 e un cannone navale da 76/50 mm, già ufficialmente ceduti dalla M.M. al Museo.
Purtroppo lo spazio limitato ha portato ad un affollamento a volte eccessivo delle vetrine, con la conseguente difficoltà di poter apprezzare in pieno i pezzi esposti. Questo è un peccato perché alcuni sono veramente rari come il mitra United Defense M42 o la mappa inglese che riporta le difese di Augusta aggiornate al 17.6.1943.
D’altra parte non era possibile comportarsi diversamente, pena una drastica riduzione del materiale esposto.
All’interno del Museo è permesso fotografare i pezzi esposti senza uso del flash. A questo proposito è da evidenziare che il tipo di illuminazione adottata, non crea variazioni cromatiche dei colori del materiale esposto.
Da non dimenticare di visitare anche il cannone da 105/28 mm del Regio Esercito Italiano, posto a lato del monumento al Milite Ignoto nei giardini pubblici.

Il Museo è aperto al pubblico nei giorni di sabato e domenica, dalle ore 09.30 alle ore 12.30 (ultimo ingresso ore 12.00). Il Museo è chiuso nei giorni: 1 e 6 gennaio, Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 23 e 24 maggio; dal giorno 1 alla domenica della terza settimana di agosto; 25, 26 e 31 dicembre.