IL BLOG DI ROBERTO

Idee, progetti, lavori in corso e altro ancora.....

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venerdì 17 dicembre 2010

ADLER TAG

Ho ultimato tutti gli aerei necessari al mio prossimo scenario navale.
Si tratta di modelli in metallo in scala 1/1250della C.A.P. AERO.
Adesso non mi rimane che da fare le navi inglesi di scorta al convoglio.
In particolare sono:

REGIA AERONAUTICA
Ro 43; Cant Z 506; SM79; Ju 87; Mc 202; FIAT Cr 42; Re 2011.

LUFTWAFFE
Me 109; Ju 88.

R.A.F.
Albacore, Hurricane; Spitfire; Beaufort; Beaufighter.

NEVE A LA SPEZIA

Prima nevicata in città della stagione......
E non solo sulla città........

sabato 4 dicembre 2010

LE PICCOLE FLOTTE CRESCONO

Ho ultimato le unità italiane necessarie per il mio prossimo scenario navale.
Tutte le navi sono della NAVWAR e sono in scala 1/3000, il Savoia Marchetti 79 è invece in scala 1/1250 della C.A.P. AERO, che produce una vasta gamma di aerei della II GM che furono impiegati sul mare.
La scelta della scala diversa per gli aerei è dovuta al fatto  che quelli in scala 1/3000 sono troppo piccoli, poco riconoscibili, difficili da montare sui supporti ed infine non ho trovato tutta la gamma di aerei che cercavo.
Quelli in 1/1250 trovo che siano ben accoppiabili con le navi malgrado la differenza di scala, sono comunque in volo sopra le navi e più vicini all'occhio e la prospettiva non mi risulta sbagliata.


Anche i mercantili che compongono il convoglio inglese sono ultimati.





Per le navi militari inglesi ho ancora qualche dubbio sulla corretta colorazione, per cui nel frattempo, mi dedicherò alla realizzazione delle forze aeree necessarie. Ho già realizzato un SM79.


domenica 28 novembre 2010

CAMBIO DI ROTTA

Per rompere un pò con il napoleonico ho iniziato a preparare i pezzi per uno scenario per il regolamento navale "Victory at Sea".
Lo scenario sarà incentrato sulla cosidetta  "Battaglia di Pantelleria", episodio della più vasta battaglia di mezzogiugno il 14-15.06.1942.
I modelli sono in metallo in scala 1/3000 della Navwar.
Altre foto qui.
Dall'alto verso il basso:
S.S. Orari (mercantile inglese);
R.N. Eugenio di Savoia;
R.N. Raimondo Montecuccoli;
R.N. Ascari;
R.N. Premuda;
R.N. Alfredo Oriani.

LANCIA DELLA ROYAL NAVY

Ho ultimato la lancia della Royal Navy in 28 mm. della Britannia Miniatures.
Ci sarebbero da dipingere 5 Royal Marines da mettere seduti sui banchi tra i marinai che remano, ma li dipingerò in futuro.
Altre foto della lancia. 

martedì 23 novembre 2010

INSCALA AL PORTO ANTICO

Sabato 20 e domenica 21 novembre si è svolta a Genova la seconda edizione della mostra mercato di modellismo INSCALA AL PORTO ANTICO.
La mostra era tuttavia quasi esclusivamente dedicata al modellismo ferroviario e così i vari venditori presenti; con grandi sale occupate da immensi plastici ferroviari.


In compenso ho trovato degli alberi e dei ponti decisamente a un prezzo ottimo.
Decisamente carino e simpatico il vagone riempito di graffiti.



Altra cosa carina il diorama sull'attacco a  Pearl Harbor interamente autocostruito, aerei compresi, senza fare ricorso ad alcun kit commerciale.




Poi nel pomeriggio visita al Galata Museo del Mare e all'annesso Smg. Sauro.

La foto al timone del Smg. Sauro preannuncia anche un "cambio di rotta". Infatti dpo circa sei mesi di pittura di soldatini napoleonici, comincio ad avere i primi sintomi di una crisi di rigetto. Quindi una volta ultimata la lancia della Royal Navy (ormai arrivata alle battute finali) per lo scenario di SDS in preparazione, mi prenderò una piccola pausa realizzando uno scenario navale per il regolamento "Victory at Sea".


lunedì 15 novembre 2010

IL TORNEO DI SDS DI PERUGIA 2010

Con il torneo di Perugia di domenica 14 novembre, tenutosi nell'ambito della convention "MAGNA CON PHERSU", si è concluso il 1° Campionato Italiano di "Song of drums and shakos". Il torneo è stato vinto, come ormai al solito, da Marco Gasbarri che si è anche laureato 1° campione Italiano di SDS con ben 4 tornei vinti su 4.
Io con un buon 5° posto su 14 non mi lamento.
Notevole la pausa pranzo con l'ottima cucina umbra.
Le foto del torneo e della convention sono visibili qui.
Per il resto la cosa più notevole è stato un mio granatiere della guardia russo (di cui qui sotto potete vedere una diapositiva) che benchè circondato completamente da nemici, tra i quali un temibile lanciere a cavallo ha retto a più assalti per finire poi ucciso da.......  un tamburino (in alto a sn. nella foto)!!!!

martedì 2 novembre 2010

3° POSTO AL WINGS OF WAR MODDING CONTEST

Per dare spazio alla creatività dei piloti modellisti di tutto il pianeta, Gioconomicon.net in collaborazione con NG International e con il patrocinio del festival Lucca Comics & Games, iha indetto il primo concorso internazionale di modding dei modelli tridimensionali di Wings of War: "Wings of War Modding Contest".

Io ho partecipato con il mio Albatros D.III Austro-Ungarico dipinto con i colori dell'aereo del Tenente Frank
Linke-Crawford, classificandomi al terzo posto nella categoria "Storica-Modello singolo".
Il modello è in scala 1/144 ed è stato completamente ridipinto, inoltre vi ho inserito un pilota in metallo della Peter Pig.

 

LUCCA COMICS AND GAMES 2010

Sono stato a Lucca Comics and Games venerdì, il primo giorno della manifestazione. Questo anno il tendone che ospitava Lucca Games era suddiviso grossomodo in tre settori: Videogiochi; Fantasy; Giochi storici con un buono spazio dedicato al wargame.
La mia può essere un’impressione falsata dalla relativamente poca affluenza dovuta alla giornata feriale, però ho notato una presenza di pubblico decrescente secondo i tre settori; maggiore nei videogiochi, affollato il Fantasy e quasi deserto il settore storico, come evidenziato dalle tre foto seguenti.


Questo non fa altro che confermare che il settore storico, in campo ludico, è quello che “tira” di meno. La spiegazione a questo fenomeno, a mio parere, è dovuta alla sempre meno voglia (o capacità) di “fare” che si riscontra nella nostra società e non solo delle nuove generazioni.
Il videogioco offre un prodotto completo, già pronto e immediatamente usufruibile con pochi gesti.
Il Fantasy richiede già un minimo d’impegno in più, però trattandosi appunto di prodotti dove la fantasia gioca una larga parte, questo lascia ai giocatori un’ampia libertà. Nessuno potrà contestare un drago rosa a puntini blu o il fatto che un megaphablaster con un colpo possa eliminare un’intera squadriglia di caccia stellari. Inoltre, anche per il Fantasy, sono presenti molti prodotti “apri e gioca”, completi di tutto, regolamenti, miniature a volte già dipinte, ecc.

Il settore storico e più in particolare il wargame storico, richiede al contrario un grosso impegno. E’ difficile, infatti, trovare in questo settore prodotti “Apri e gioca”, anche se alcuni passi in questa direzione sono stati fatti, basti pensare ai modelli cosiddetti “Fast Assembly” in scala 1/72 realizzati in pochissimi pezzi di facile assemblaggio pur mantenendo un buon livello modellistico e a “Wings of War” gioco di combattimenti aerei dedicato a I e II Guerra Mondiale, vero prodotto “apri e gioca”.
Videogiochi e Fantasy ormai offrono per la maggior parte prodotti in italiano, al contrario nello storico prevalgono i prodotti in lingua inglese. Questa della lingua è una prima barriera contro la quale si scontra chi inizia a guardare allo storico. Per quanti sforzi ha fatto la scuola in questi ultimi decenni, l’inglese è ancora una lingua poco parlata in Italia, o almeno poco parlata dai potenziali giocatori di storico.
L’altro vero ostacolo con cui si scontra il potenziale interessato, quand’anche abbia superato quello della lingua, è il “dover fare”.
Al contrario degli altri due settori, per lo storico di pronto esiste poco o nulla. Una delle esperienze più comuni che mi capita, quando faccio qualche dimostrazione di wargame, è che molte persone credono che soldatini, mezzi ed elementi di paesaggio si trovino in negozio già dipinti e pronti all’uso. Nel momento in cui vengono a sapere del contrario, cioè che tutto il materiale deve essere comprato grezzo, poi montato e dipinto, dimostrano subito un immediato calo dell’entusiasmo e dell’interesse.
L’ultima barriera con cui si scontra il potenziale interessato è poi quella della ricerca storica. Nello storico nulla può essere inventato, ci si deve riferire sempre a della documentazione, per la pittura di soldatini e mezzi, per la ricostruzione degli scontri nonché per le potenzialità dei diversi armamenti.
Ecco questo è il vero problema dello storico: prima di poter giocare si deve “fare” e anche molto. In breve, c’è, infatti, la necessità di ricercare il regolamento più adatto alle nostre esigenze/gusti, eseguire ricerche storiche sia sulle uniformi sia sulle battaglie, reperire e dipingere le miniature necessarie, preparare gli elementi di paesaggio, provare lo scenario ed eventualmente studiare regole particolari per adattare il regolamento scelto, a particolari situazioni createsi nella realtà che vogliamo riprodurre sul tavolo da gioco. In una parola si deve ragionare con la propria testa.
Ovviamente per me questi aspetti rappresentano proprio la parte migliore e più avvincente che offre lo storico, ma purtroppo non sono in molti a pensarla così.
La tendenza odierna è il voler tutto pronto, assorbire tutto per endovena, senza sforzarsi ne ragionarci troppo sopra e il lavoro manuale (anche a livello di semplice hobby) non è più ben visto.
Per fare una divagazione culinaria, oggi quasi nessuno più usa la “mezzaluna” per tritare gli alimenti; eppure un cibo preparato con un trito fatto con la mezzaluna risulta molto più gustoso di uno realizzato con un trito fatto con un mixer elettrico.
Si dovrebbe cominciare dalla scuola, reinserendo nei programmi quelle che una volta erano chiamate “applicazioni tecniche”, in modo da abituare i ragazzi fin da piccoli all’uso di strumenti e attrezzi, in modo da permettergli l’acquisizione di una “manualità” che in ogni caso gli sarà utile nella vita, anche solo per poter riparare un rubinetto che perde a casa propria.
Con questo non voglio sostenere che consideri computer e videogiochi il male assoluto, anzi.
Se i computer e relativi programmi fossero effettivamente usati in modo consapevole dagli utenti, non avrei nulla da recriminare, però in quanti oggi, tra la stragrande maggioranza degli utilizzatori nati in epoca computerizzata, sanno come funziona un computer, da cosa è composto, che funzione svolgono i vari elementi e come si scrive un semplice programma? Quasi nessuno; perchè si sono trovati il prodotto gia pronto con il solo compito di utilizzarlo e questo hanno fatto.
Continuando così, il rischio è quello di avere una società composta di una maggioranza di usufruitori passivi che dipende da un piccolo gruppo di, chiamiamoli, “creativi”, in grado di progettare e realizzare i prodotti necessari alla massa.

martedì 26 ottobre 2010

EL CAMPESIÑO


Per iniziare a testare il meccanismo di gioco del mio futuro scenario per SDS “Supplies for the partisan!” ho creato, con i pezzi preparati fino ad ora, uno scenario più piccolo.

Inizialmente si doveva trattare solo di una cosa molto semplice, giusto per verificare la scorrevolezza del sistema di gioco, ma piano piano ha assunto vita propria, fino a diventare uno scenario vero e proprio. La settimana scorsa lo abbiamo rifinito e questa settimana, testiamo quella che spero sia la versione definitiva.

Lo scenario ruota intorno alla liberazione di un capo partigiano spagnolo, El Campesiño, tenuto prigioniero dai Francesi.



IL PENNELLO DEL DRAGONE

Al torneo di SDS di Terni, sul quale è meglio stendere un velo pietoso (chi vuole trova tutto cliccando qui), il nostro amico Bandini ha portato alcune miniature della Front Rank dipinte presso un servizio professionale cinese.
Nella due foto seguenti si può osservarne una (a destra nelle foto) messa a confronto con l'analogo pezzo dipinto da me (a sinistra nelle foto).

Ovviamente preferisco quello dipinto da me. Il pezzo cinese presente, nonostante il sito della Dragon Painting asserisca che le miniature sono dipinte secondo quanto riportato nei libri occidentali (Osprey nella fattispecie), alcuni errori. I più macroscopici sono zaino e fodero della sciabola marrone anzichè nero e la fascia dorata anzichè argento con righe arancioni.
Inoltre, poichè usano come colore di fondo il nero, questo traspare in alcune zone non dipinte e comunque tende a dare un tono scuro all'intera figura.
Per il resto la pittura non è male, in giro si vede di molto peggio, e nel pezzo in questione il viso è dipinto abbastanza bene. Il soldatino (per alcune ditte) può essere fornito direttamente da loro, oppure inviato dal cliente. Il costo di un soldatini da loro fornito, dipinto e imbasettato su basetta magnetica è di 7,5 dollari per un appiedato e di 15 dollari per un montato, spese di spedizione escluse.
Spero che i soldatini forniti da loro siano pezzi orginali e non copie.
Qui sotto una simpatica foto (tratta dal sito della Dragon Painting) che ritrae il personale della ditta mentre dipinge alacremente.

mercoledì 29 settembre 2010

IN ARRIVO LA ROYAL NAVY

Sempre per il mio progetto di scenario per SDS ambientato in Spagna, ho iniziato la lancia della Royal Navy.
Tutti i modelli sono in 28 mm. della Britannia Miniatures.

mercoledì 22 settembre 2010

PARTIGIANI SPAGNOLI

Finalmente, dopo lungo lavoro, ho finito i partigiani spagnoli.
Tutte le miniature sono 28 mm. in metallo della Front Rank, ad eccezione del frate con la spada che è della Eureka Miniatures.

CLICCARE QUI PER VEDERE LE ALTRE FOTO

martedì 24 agosto 2010

PARTIGIANI SPAGNOLI

Ho iniziato a dipingere i partigiani spagnoli.

SUPPLIES FOR THE PARTISANS!

Un piccolo anticipo dello scenario per Song of drums and shakos a cui stò lavorando, si tratta di uno scenario abbastanza vario e spero divertente, da giocare su un tavolo di 180x120 cm..
La preparazione delle miniature e degli elementi di paesaggio mi impegnerà fino agli inizi del prossimo anno.

Spagna 1810. Un gruppo di marinai e di Royal Marines al comando del Ten. Horatio Hornblower, sbarca da una fregata inglese (fuori tavolo) in un punto della costa spagnola, con dei rifornimenti (armi, polvere da sparo, viveri, denaro) destinati ai partigiani spagnoli.

Sbarcati i rifornimenti dalle lance, queste tornano alla fregata, tranne una armata di carronada che rimane con lo scopo di difendere la spiaggia di sbarco e di reimbarcare il Ten. Hornblower ed il suo gruppo una volta compiuta la missione.
Gli ordini di Hornblower sono di prendere contatto con i partigiani che, a causa della presenza di alcune pattuglie francesi in zona, non hanno potuto presentarsi sulla spiaggia al momento dello sbarco; guidarli alla spiaggia, consegnarli i rifornimenti, scortarli lungo la strada fino all’uscita del tavolo, rientrare alla lancia e reimbarcarsi.
Ovviamente i francesi non staranno a guardare e non ci saranno solo poche piccole pattuglie in zona....
E' prevista anche la partecipazione del Ten. Richard Sharpe del 95th Rifles.

lunedì 23 agosto 2010

Reggimento Granatieri della Guardia Pavlov

Il Reggimento russo di granatieri Pavlov fu ammesso nella Guardia Imperiale nel 1813, con questa uniforme.
L'Ufficiale è prodotto dalla ditta con la mitria ed io mi sono divertito a dipingerlo così, in realtà questa era portata solo in parata; in campagna gli ufficiali portavano lo shako (kiwer).
Miniature in 28 mm. in metallo della Front Rank. 
Cliccare qui per vedere le altre foto.

martedì 17 agosto 2010

FANTERIA FRANCESE CON CAPPOTTO

E anche questa è fatta!
Ho ultimato un pò di fanteria di linea francese con cappotto in marcia.
Sono tutte miniature 28 mm. in plastica della Perry Miniatures, eccetto l'ufficiale, il portabandiera e il tamburino che sono in metallo della Front Rank.
Cliccare qui per vedere altre foto.

sabato 7 agosto 2010

Fanteria leggera francese

Finalmente ho ultimato la mia squadra di fanteria leggera francese (15° Reggimento).
Usata in combattimento contro una squadra di fanteria inglese non si è comportata male, superando il test di morale e combattendo fino all'ultimo. Usata da sola soffre per l'inferiorità numerica, anche se ha un'eccellente maneggevolezza (si attiva con 2) che gli permette di sparare e ricaricare nella stessa mossa. Utilizzata in scenari più ampi in appoggio a altre squadre di fanteria si dovrebbe rivelare micidiale.
Cliccare qui per vedere tutte le foto.

domenica 18 luglio 2010

LAVORI IN CORSO

Sono sempre in pieno "periodo" napoleonico, che credo durerà fin verso fine anno.
Ho iniziato un'altra squadra per SDS, si tratta del 15° Reggimento di Fanteria Leggera Francese, tutte le miniature sono 28mm. in metallo della Front Rank.

mercoledì 7 luglio 2010

ACQUA IN BOCCA

Si tratta di un libro scritto a quattro mani da Camilleri e Lucarelli dove interagiscono due loro famosi investigatori, il Commissario Salvo Montalbano e l'Ispettore Grazia Negro. Per scriverlo hanno impiegato 5 anni.
La storia è ben impostata, la trama scorre bene, imperdibili i due interventi di Catarella e dell'Ispettore Coliandro, tuttavia c'è qualcosa che alla fine lascia un pò l'amaro in bocca ed è che tutta la vicenda si svolge nell'arco di sole 100 pagine.
Ora, se si considera che mediamente un'inchiesta del Commissario Montalbano occupa più di 200 pagine, si rimane un pò sconcertati nel leggere una storia di sole 100 pagine e per di più frutto di ben 5 anni di lavoro (anche se non sono stati anni di lavoro continuato a questo romanzo perchè gli autori hanno avuto altri impegni).
Insomma il libro è riuscito così bene, che da lettore, avrei voluto molte più pagine.
C'è solo da sperare, visto anche il successo di vendite, che i due autori ci regalino nel futuro un'altra indagine dei due investigatori, ma molto più corposa e articolata.

lunedì 5 luglio 2010

IL TORNEO DI SDS DI SPILAMBERTO 2010


Dopo essere rimasto il sabato Maranello in adorazione nel “Sancta Sanctorum” della Ferrari, di cui qui sotto potete vedere due diapositive,
 








Domenica 4 luglio ero a Spilamberto (MO) per il torneo di Song of drums and shakos, organizzato nell’ambito della manifestazione “Dadi e sudore”. A dispetto del nome e grazie all’aria condizionata presente nei locali di gioco ed alla perfetta organizzazione di sudore ne è stato versato poco, in quanto ai dadi invece…..
Il torneo ha visto lo strapotere degli aretini della “Compagnia della Chimera” che si sono aggiudicati tutti i premi in palio.
La squadra che ho utilizzato, Impero Ottomano, composta da mercenari Albanesi sotto il comando di un Ufficiale ed un Sottufficiale dei Giannizzeri, nell’insieme non si è comportata male e quando ha subito, la colpa è stata delle errate disposizioni date dal Giannizzero in comando. Lavorandoci un po’ sopra su addestramento e tattiche di combattimento potrebbe diventare una buona squadra da torneo.