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lunedì 5 dicembre 2011

LACRIME DI COCCODRILLO


Come sempre a pagare sono gli stessi!
Continuano, con la complicità dei soliti pennivendoli, a cercare di dare la colpa a noi, ripetendo la solita balla/solfa del debito pubblico, che si è accumulato perché finora siamo vissuti al disopra delle nostre possibilità!
Benissimo, allora se siamo vissuti al di sopra delle nostre possibilità, adesso non ci possiamo più permettere determinate cose. Per questo ci si sarebbe aspettati come primi provvedimenti del nuovo governo almeno i seguenti:
-         Abolizione delle province, intesa come eliminazione di tutti gli organismi politici e ridistribuzione di compiti e impiegati provinciali tra comuni e regioni (e non ci raccontino la balla che per una riforma del genere si deve modificare la costituzione, quando si vuole..  si può fare tutto ed in breve tempo);
-         Abolizione di una delle due camere con annessi e connessi e riduzione del numero dei parlamentari nella restante; non ci possiamo certo permettere di mantenere un Parlamento bicamerale, oltretutto si velocizzerebbe anche l’iter delle leggi evitando gli attuali e inutili avanti e indietro da una camera all’altra;
-         Abolizione delle pensioni ai parlamentari, anche quelle già concesse. La politica è un servizio, non un mestiere. Un deputato o un ministro, deve continuare a pagare i contributi per la pensione all’ente previdenziale a cui li versava prima di essere eletto;
-         Abolizione del Servizio Civile, visto che è stato sospeso il Servizio di Leva, è una struttura che non ha più senso mantenere. Chi vuole fare il volontario, lo faccia pure e gratis, così come deve essere;
-         Riduzione di stipendi e pensioni a megadirigenti statali e della Banca d’Italia;
-         Invece di svendere per due lire il patrimonio immobiliare dello Stato, trasferire negli immobili liberi tutti gli uffici statali, regionali e comunali, che adesso sono ospitati in strutture non di proprietà e che per quelle, pagano affitti stratosferici;
-         Verifiche accurate, da parte della Guardia di Finanza, nelle aree professionali dove si annida l’evasione fiscale, note a tutti i cittadini (anche al Prof. Monti);
-         Revisione e verifica approfondita di tutte le pensioni di invalidità concesse;
-         Considerato che tutte le strutture di comunicazione e di produzione e distribuzione dell’energia elettrica in Italia sono state costruite dallo Stato (quindi con i nostri soldi) e poi dissennatamente cedute in vario modo a entità più o meno private, gli enti statali, regionali e comunali hanno diritto alla fornitura gratuita di energia elettrica e dei servizi di comunicazione;

Questo tanto per iniziare, poi si possono fare ulteriori interventi in vari campi.
POI E SOLO POI, se questo e altro non basta, si può iniziare a discutere di IVA, ICI, pensioni ecc., NON FARE IL CONTRARIO!!!
Voglio proprio vedere con quale faccia Berlusconi e il PDL voteranno a favore della reintroduzione dell’ICI. Vorrebbe dire darsi dell’imbecille da solo, negare il proprio programma e dare ragione a chi diceva che fu un errore abolirla.
In conclusione, caro ministro Fornero si risparmi pure le lacrime, che inteneriscono solo i soliti pennivendoli, tanto lei non andrà certo in pensione con 600 euro al mese.

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